Laura Boella, che ha insegnato Filosofia morale all'Università Statale di Milano, nel suo lavoro di ricerca e di docenza non ha lasciato da parte lo studio delle pensatrici del Novecento. Tre le prime a portare Hannah Arendt nei corsi universitari, intervistata da ilLibraio.it parla della riscoperta del pensiero femminile in ambito accademico (e non), e di quello che può comunicarci oggi: "Dalle pensatrici ci viene soprattutto l’esempio del modo in cui hanno assunto la posizione coraggiosa, che le ha portate a stare al centro di una crisi con gli occhi ben aperti, e a rispondere con gli strumenti che avevano, la scrittura e il pensiero. Da loro dovrebbe giungere lo stimolo per un'assunzione di responsabilità e un incoraggiamento a non cedere alla paura, che restringe gli orizzonti e produce impotenza"