Sporco ricco – James Patterson - Casa editrice Chiarelettere
“Il più potente e disgustosodei casi venuti a galla con il #MeToo.”James Patterson “Epstein è fantastico.Con lui ci si diverte sempre.”Donald Trump “Si parlerà ancora a lungodel triste caso di Jeffrey Epstein,dei suoi turpi delitti, delle sue pacchiane dimore,dei suoi amici, e ovviamente della sua morte,così annunciata da apparire sospettaanche agli allergici del complottismo.”Emanuele Trevi, “7 – Corriere della Sera” Una storia drammaticamente vera raccontata dal re mondiale del thriller. Uno scandalo che ha travolto un gigante della finanza e l’establishment internazionale, scoperchiando un intrico di sesso e potere, ricatto e violenza. Era il 2016 quando James Patterson portò alla ribalta l’affaire Epstein, ricostruendo per primo la vicenda che aveva investito il magnate e la sua vasta cerchia di amici. A quattro anni di distanza, lo scrittore torna sul caso a seguito di sconcertanti sviluppi, ultimo dei quali, la misteriosa morte del protagonista.I soldi possono fare molto, persino imbavagliare le vittime e comprare l’immunità del carnefice. All’uscita della prima edizione di questo libro in America, il miliardario ci è quasi riuscito, ottenendo una condanna irrisoria che gli ha lasciato ampia libertà di proseguire la sua esistenza dorata e perpetrare abusi ai danni di ragazzine adescate per pochi dollari. Ma quando nuove accuse lo inchiodano e lo confinano nell’isolamento di una cella, e altre vittime prendono coraggio, il suo mondo trema, l’entourage si dissocia: se lui parla, sarà la fine. La mattina del 10 agosto 2019 i secondini lo trovano con il collo stretto in un lenzuolo. Le guardie che dovevano sorvegliarlo pare si siano addormentate. È suicidio, dirà l’archiviazione. “Il presidente ha effettuato quattro viaggisull’aeroplano di Epstein... Tutti di lavoro.”Portavoce di Bill Clinton “Sono stato suo ospite e mai testimonedel comportamento che ha portatoal suo arresto e alla sua condanna.”Principe Andrea d’Inghilterra “Incontrare Epstein è stato un errore.”Bill Gates