DISOBBEDIENZA CIVILE – Hannah Arendt - Casa editrice Chiarelettere
Introdotto da Laura BoellaTre motivi per leggerlo:Perché è un libro che non ti aspetti:una meditazione sul dissenso, che parla però molto di consensoe propone una collocazione costituzionale dei gruppidi protesta.Perché Hannah Arendt racconta di Socrate, Thoreau e dellaRivoluzione americana per tracciare la differenza che corre tradisobbedienza civile e obiezione di coscienza.Perché è un piccolo, prezioso manifesto sulla partecipazioneattiva, contro la dittatura dei politici e le prepotenze dei governi.“Chi sa di poter dissentire sa anche che, in qualche modo, quando non dissente esprime un tacito assenso.”Hannah Arendt