Doppio livello – Stefania Limiti - Casa editrice Chiarelettere
CLICCA SUI BANNER PER CONSULTARE GRATUITAMENTE LE APPENDICI DEL LIBRO APPENDICE I: LE OPERAZIONI SOTTO FALSA BANDIERA APPENDICE II: I RAPPORTI TRA IL BANCAROTTIERE MICHELE SINDONA E L'AGENTE DELLA CIA CARLO ROCCHI “Questo libro vuole entrare nel doppio livello della destabilizzazione, dalla sua nascita fino alle stragi mafiose, tentando di capire come sia stato possibile realizzare una così grande operazione di camuffamento e deviazione della verità.” Dal libro L’Italia è un paese sempre in cerca della verità, incapace di fare i conti col proprio passato. Il doppio livello non è la fotografia di una mente diabolica che avrebbe deciso i destini del nostro paese. Il doppio livello è un progetto di potere, chiaro e organizzatissimo, il cui esito finale è sempre stato quello di camuffare e coprire con “false bandiere” il reale corso degli avvenimenti. Non un contropotere, ma il potere tout court: cinico, invisibile, violento. In questo libro trovate i nomi e le biografie di chi è coinvolto nella destabilizzazione che ha segnato il nostro paese, da Portella della Ginestra fino ai delitti eccellenti di Falcone e Borsellino passando per piazza Fontana, l’Italicus, piazza della Loggia, la P2, Gladio... Un lavoro di ricostruzione durato anni che, senza dietrologie, collega piste disseminate in decine e decine di procedimenti giudiziari. Un materiale enorme, fatto anche di testimonianze inedite e decisive come quella di un ex appartenente a Gladio che molto sa sulle dinamiche della strage di Capaci e sul perché la mafia c’entri solo in parte. L’autrice racconta la nascita della cosiddetta Rete atlantica e come sia stato possibile che uomini della Nato operativi nelle basi italiane e funzionari Cia abbiano stretto legami forti con appartenenti a gruppi neofascisti, da Ordine nuovo ad Avanguardia nazionale. Molti di questi diventeranno pedine dello stragismo. Il doppio livello cerca ambienti in cui infiltrarsi o da costruire ad hoc, come nel caso della P2. E uomini di fiducia, come Giulio Andreotti. Il libro dimostra che l’Italia è stata per anni eterodiretta, complice anche la fragilità istituzionale, e c’è già chi legge gli ultimi avvenimenti politici come una possibile ricaduta in un passato che a maggior ragione oggi non dobbiamo dimenticare. Stefania Limiti è nata a Roma ed è laureata in Scienze politiche. Giornalista professionista, ha collaborato con varie testate su temi di attualità politica. È autrice de I FANTASMI DI SHARON (2002), di “MI HANNO RAPITO A ROMA.” MORDECHAI VANUNU SEQUESTRATO DAL MOSSAD, LA BOMBA ATOMICA ISRAELIANA, UNA SPY STORY (2006) e de IL COMPLOTTO. LA CONTROINCHIESTA SEGRETA DEI KENNEDY SULL’OMICIDIO DI JFK (2012). Con Chiarelettere ha pubblicato L’ANELLO DELLA REPUBBLICA (2009), più volte ristampato.